Il celebre marchio luxury si aggiunge alla lunga lista di brand che hanno rinunciato ad esporre a Baselworld
Bulgari annuncia a sorpresa di rinunciare alla prossima edizione di Baselworld 2020. Con un comunicato ufficiale il celebre marchio luxury di gioielli ed orologi del gruppo LVMH rinuncia ufficialmente a partecipazione alla fiera internazionale più importante dell’orologeria.
Nel comunicato sono riportate le motivazioni. In primis si fa riferimento al recente successo della “LVMH Watch Week” tenutasi lo scorso gennaio, che hanno spinto la maison a rinunciare a Baselworld e ad organizzare dei roadshow nei paesi ritenuti strategici. In secundis viene fatto riferimento alle crescenti incertezze relative al Coronavirus, per il quale sono state messe in atto restrizioni sul traffico aereo che produrranno inevitabili cali di presenze a Basilea.
OCCASIONI BULGARI QUI
Il nome di Bulgari va ad aggiungersi alla lunga lista di brand che hanno deciso di rinunciare a Baselworld. Facciamo riferimento a Swatch Group (LEGGI QUI) e Breitling (LEGGI QUI) che rispettivamente dallo scorso anno e da quest’anno non parteciperanno alla fiera di Basilea. Tra l’altro per la prima volta nella storia da quest’anno Baselworld e SIHH (che nel frattempo ha cambiato nome in Watches & Wonders) si terranno in contemporanea. Watches & Wonders è stata fissata a Ginevra dal 25 al 29 aprile, mentre Baselworld si terrà sempre a Basilea dal 30 aprile al 5 maggio.
Jean-Christophe Babin, CEO del gruppo Bulgari ha affermato “Questa decisione non è stata facile ma tenendo presente l’impatto che la SARS ebbe sulla fiera diversi anni fa, oltre al fatto che la pandemia si sta ancora espandendo, come suggerito dal probabile allarme rosso di Singapore, riteniamo che l’opzione migliore per Bulgari sia quella di andare direttamente nei mercati strategici a partire da marzo“. Ha inoltre aggiunto che questa decisione non significa che Bulgari lascerà definitivamente Baselworld ed entro fine giugno si deciderà in merito alla partecipazione per il 2021.
Bulgari inoltre ha annunciato un’importante donazione all’Ospedale di Roma “L. Spallanzani”, dove nelle scorse settimane tre ricercatrici italiane hanno isolato la struttura del DNA del virus, accelerando la creazione di un antidoto.